La stampa nazionale riporta stralci dei discorsi del 51° Congresso Nazionale del Notariato in corso a Verona.
Giornata inaugurale
Il presidente del Consiglio Nazionale del Notariato ha fornito alcuni dati, in parte confortanti, in parte deprimenti:
- sotto il primo aspetto figura l’informazione che, pur non essendo più necessario l’intervento del notaio per la costituzione di start-up innovative, l’84% dei cittadini che le hanno costituite nel periodo che va dal 20 luglio 2016 al 30 settembre dello stesso anno, hanno dato fiducia al notaio optato per il suo intervento;
- sotto il secondo aspetto c’è la segnalazione della diminuzione del 37% di atti stipulati. rispetto al periodo 2005/2007.
(fonte: Patrizia Maciocchi su Il Sole 24 Ore 28.10.2016, pag. 46 “Start up costituite dal notaio anche se non è più un obbligo”)
La ministra Boschi nel suo intervento ha sottolineato il ruolo del notaio nella funzione antiriciclaggio confermando il dato che il 90% delle segnalazioni di operazioni sospette proviene dal notariato.
(fonte: come sopra)
Il Ministro Alfano ha affermato che “riformismo è toccare le cose che non funzionano, non quelle che funzionano” ed ha espresso l’augurio che con il DDL Concorrenza “si chiuda definitivamente la partita” perché “non abbiamo bisogno di una legislazione ansiogena, dare regole stabili ai notai vuol dire dare stabilità al Paese”
(fonte: come sopra)
Il tema del DDL Concorrenza è stato al centro dell’intervento della Sottosegretaria alla Giustizia Federica Chiavaroli secondo la quale “Il parlamento ha giustamente cancellato alcune norme che sottraevano funzioni ai notai” affermando che “è giusto che sia un pubblico ufficiale a garantire la certezza dei rapporti giuridici“
(fonte: come sopra)
Sullo stesso argomento un’altra importante dichiarazione proviene dalla sottosegretaria alla Giustizia che “In quelle norme” (del DDL Concorrenza n.d.r.) asserisce “c’è una grande sottovalutazione della funzione del notaio“.
La stessa sottosegretaria ha fatto altre importanti affermazioni:
- che non si vedono ostacoli all’affidamento della volontaria giurisdizione al notaio anziché ai Tribunali;
- che vanno rivisti i criteri di determinazione delle sedi notarili che non devono essere solo numerici ma anche statistico economici (Italia Oggi Cit.);
- che nuove opportunità potrebbero arrivare ai notai dal DDL sul Lavoro autonomo con la cessione ai professionisti degli atti della P.A. (ivi);
- che il Ministero sta lavorando con il Coniglio (Notarile n.d.r.) ad alcune proposte da inserire come emendamenti al DDL Concorrenza nell’ottica di valorizzare le competenze dei notai a partire dall’accesso alla professione “valorizzando il merito e mantenendone il rigore selettivo” (il virgolettato è del giornalista).
(fonte: “Notai per l’informazione” di Gabriele Ventura su Italia Oggi del 28.10.2016, pag. 36)
In merito a quest’ultima affermazione ci sembra di poter affermare che il concorso notarile, così come è oggi, sia uno dei (se non il) più meritocratici esistenti in Italia, con buona pace di chi scambia il rigore selettivo con ragioni di continuità familiare (ndr).
Un’osservazione inaspettata (almeno per chi scrive) viene dal Presidente del CNUE (Consiglio dei Notariati dell’Unione Europea) che vede nella brexit un fattore di semplificazione nella legislazione europea che non dovrà più confrontarsi con un sistema giuridico diverso.
(fonte: Il Sole 24Ore, cit)
N.B. i virgolettati sono degli articolisti (ndr)
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