Soppresso l’art. 28, ma…

Approvato l’emendamento per l’abolizione dell’art. 28 tuttavia, secondo notizie di stampa, Il Ministero della Giustizia si ripropone di affidare ugualmente agli avvocati le sistemazioni patrimoniali nell’ambito della negoziazione assistita.

Il 31 luglio le Commissioni riunite Finanze ed Attività produttive, hanno approvato, tra l’altro, gli emendamenti alle norme di interesse per il Notariato, contenute negli agli articoli 27, 28, 29 e 30 del Ddl Concorrenza.

In particolare, l’articolo 28, diretto ad introdurre, per alcuni atti di trasferimento immobiliare, una procedura alternativa consistente nell’autenticazione, ad opera degli avvocati, delle scritture private contenenti l’accordo traslativo, è stato soppresso in seguito all’approvazione degli emendamenti da 28.1 a 28.10, di identico contenuto.

Però….

Notizia del 7 agosto scorso: il Ministro della Giustizia, nel corso dell’incontro con le rappresentanze dell’avvocatura (6 agosto) ha confermato che, alla ripresa dei lavori parlamentari, verrà presentato, un emendamento al disegno di legge sulla Concorrenza, per consentire agli avvocati di autenticare determinati atti, prima di esclusiva competenza notarile.

Pare trattarsi, di nuovo, dei trasferimenti immobiliari, che estromessi dalla porta del Ddl Concorrenza, con gli emendamenti sopra citati, rientrerebbero dalla finestra.

Sembra, tuttavia, che “l’emendamento dovrebbe utilizzare la leva della negoziazione assistita in materia di separazioni e divorzi” e quindi la competenza da un lato si estenderebbe anche agli immobili a destinazione abitativa, senza limiti di valore, dall’altro sarebbe limitata alle disposizioni patrimoniali che siano funzionali e indispensabili ai fini della risoluzione della crisi coniugale.

Staremo a vedere!

(Il testo della notizia).