In questo numero: assemblea annuale dell’A.S.N.N.I.P.; attività del Consiglio direttivo dell’A.S.N.N.I.P. (seduta del 18 febbraio 2016, seduta del 20 aprile 2016, seduta del 26 maggio 2016); Salvatore Lombardo eletto Presidente del Notariato; cooptati i notai pensionati nella cassa e nell’Assemblea dei rappresentanti; il presidente dell’A.S.N.N.I.P. scrive ai notai che andranno in pensione nel 2017; nota del ministero del lavoro sul mancato adeguamento delle pensioni notarili; dimissioni; assegno di integrazione; la stanza del poeta; la parola agli associati.
Fondatore Dott. Antonino Guidotti – Direttore Avv. Alessandro Guidotti
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In questo numero:
- assemblea annuale dell’A.S.N.N.I.P.;
- attività del Consiglio direttivo dell’A.S.N.N.I.P. (seduta del 18 febbraio 2016, seduta del 20 aprile 2016, seduta del 26 maggio 2016);
- Salvatore Lombardo eletto Presidente del Notariato;
- cooptati i notai pensionati nella cassa e nell’Assemblea dei rappresentanti;
- il presidente dell’A.S.N.N.I.P. scrive ai notai che andranno in pensione nel 2017;
- nota del ministero del lavoro sul mancato adeguamento delle pensioni notarili;
- dimissioni;
- assegno di integrazione;
- la stanza del poeta;
- la parola agli associati.
COOPTATI I NOTAI PENSIONATI NELLA CASSA E NELL’ASSEMBLEA DEI RAPPRESENTANTI
Il Consiglio di Amministrazione della Cassa Nazionale del Notariato ha cooptato i seguenti tre Notai in Pensione per il triennio 2016-2018: dott. Bruno Barzellotti, dott. Germano De Cinque e dott. Prospero Mobilio.
L’Assemblea dei Rappresentanti ha cooptato i seguenti sei Notai in Pensione, sempre per il triennio 2016 – 2018: dott. Massimo Barca, dott. Renato Campo, dott. Vincenzo Del Genio, dott. Consalvo Giuratrabocchetti, dott. Luciano Guarnieri e dott. Mario Simone.
A tutti i Notai pensionati cooptati vanno le più vive congratulazioni da parte del Consiglio direttivo
Consiglio di Amministrazione della Cassa Nazionale del Notariato
NOTA DEL MINISTERO DEL LAVORO SUL MANCATO ADEGUAMENTO DELLE PENSIONI NOTARILI
Nell’ottobre 2011 il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali così si esprimeva in relazione alla esclusione della perequazione automatica delle pensioni che la Cassa Nazionale del Notariato aveva deliberato nel maggio del medesimo anno:
Oggetto: Cassa Nazionale del Notariato – Delibera n. 71 del 27 maggio 2011 – Perequazione automatica delle pensioni – Esclusione
“Con nota del 4 agosto u.s., codesta Cassa ha trasmesso, per la prevista approvazione, la delibera di cui all’oggetto, con la quale il Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell’art. 22, comma 5, del regolamento per l’attività di previdenza e solidarietà, ha escluso l’applicazione del meccanismo di perequazione automatica delle pensioni.
Al riguardo occorre preliminarmente osservare che la delibera in argomento, trattandosi di provvedimento in materia di prestazioni, è soggetta, ai sensi dell’art. 3, comma 2, del decreto legislativo n. 509/1994, ad approvazione ministeriale.
Inoltre, l’esclusione della perequazione automatica delle pensioni, pur prevista nell’ordinamento della Cassa, costituisce un intervento di significativa portata. Si rende opportuna, pertanto, una specifica indicazione quanto alla durata dell’intervento stesso che, pur se giustificato da esigenze contingenti, dovrà necessariamente essere oggetto di periodica rivisitazione.
Tutto ciò premesso, di concerto con il Ministero dell’economia e delle Finanze (rif.: nota n° 91791 del 2/09/2011), e con il Ministero della Giustizia (rif.: nota n° m_dg.DAG.27/09/2011.0126565.U), esaminato il provvedimento di cui all’oggetto, ai sensi dell’art. 3, comma 2, del decreto legislativo n. 509/1994 si approva, nel testo qui allegato, la delibera consiliare n° 71 adottata nella seduta del 27 maggio 2011.
Si resta in attesa, al riguardo, di successive comunicazioni in ordine ai richiesti chiarimenti sulla durata dell’intervento approvato”.
DIMISSIONI
Il dott. Michelangelo De Socio, Notaio in pensione di Campobasso, dal 2001 Consigliere della nostra Associazione e dal 2001 al 2016 componente dell’Assemblea dei Rappresentanti della Cassa Nazionale del Notariato, nei giorni scorsi ha inviato al Presidente dell’A.S.N.N.I.P. la seguente lettera:
“Mi scuso anzitutto se soltanto ora partecipo quanto da me intenzionato a comunicare da tempo ma ho sempre sperato, scaramanticamente, di poter ancora aderire alle convocazioni.
Ho preso in seria considerazione la mia “età anagrafica” (gli anni sono 93) nonché le insistenze dei miei familiari e pertanto ho deciso di dimettermi, dopo circa 15 anni, da componente del Consiglio Direttivo.
Anche le imprevedibili condizioni meteo, le escursioni termiche di questo inverno ed il crescente disagio del traffico mi hanno convinto (finalmente) che le trasferte romane per me non sono piacevoli e facili come una volta e che devo avere sempre più prudenza nel programmare le mie quotidianità.
Continuerò, come sempre, a seguire le vicende del notariato “politico” tramite la RUN ed il sito dell’ASNNIP dal quale ultimo sono certo di conoscere presto i risultati economici ed assistenziali che i pensionati si attendono per la competenza e il dinamismo con cui il nuovo Consiglio sta operando.
Con gli auguri di buon lavoro i miei cordiali saluti a tutti.”
Un ringraziamento al dott. De Socio per quanto ha fatto per i Notai pensionati, i coniugi ed i familiari di notaio durante i 15 anni trascorsi nel Consiglio Direttivo dell’A.S.N.N.I.P. ed i più vivi auguri per il futuro. Il Notiziario della nostra Associazione sarà sempre disponibile a pubblicare quanto il dott. De Socio vorrà portare all’attenzione dei lettori.
ASSEGNO DI INTEGRAZIONE
Con delibera del 7 aprile 2016 il Consiglio di Amministrazione della Cassa Nazionale del Notariato ha stabilito in € 25.901,58 il massimale per la concessione dell’assegno di integrazione relativo ai repertori dell’anno 2015.
L’assegno di integrazione rappresenta la prestazione che di fatto determinò l’istituzione della Cassa Nazionale del Notariato; esso ha costituito, quindi, il primo atto di solidarietà, in ordine di tempo, della classe notarile.
Nel corso degli anni l’assegno ha subito notevoli e significative modifiche, fermo restando, sostanzialmente, il suo scopo primario, che consiste in un intervento diretto ad integrare gli onorari del Notaio fino alla concorrenza di una quota dell’onorario medio nazionale, determinata annualmente con delibera del Consiglio di Amministrazione, entro i limiti fissati dall’art. 4 n. 2 del Regolamento per l’Attività di Previdenza e Solidarietà (minimo 20% – massimo 40% dell’onorario medio nazionale).
A norma dell’art 4 del Regolamento, così come modificato con delibere n. 55 del Consiglio di Amministrazione del 20 febbraio 2009 e n. 85 dell’8 giugno 2012, entrambe approvate dai Ministeri vigilanti, il notaio che avendo conseguito, nell’anno di riferimento, onorari di repertorio inferiori alla quota dell’onorario medio nazionale, intenda chiedere l’assegno di integrazione deve dimostrare:
- di avere fissato la propria residenza anagrafica in un comune del distretto di appartenenza per il periodo di riferimento;
- di avere un reddito imponibile (al netto degli oneri deducibili e al lordo delle imposte) nell’anno di riferimento, che sommato a quello soggetto a ritenuta alla fonte, a cedolare secca e ad imposta sostitutiva, non superi il doppio del suddetto onorario di repertorio medio nazionale;
- di aver prestato assidua assistenza alla sede sì da essere oggettivamente rispondente alle esigenze del servizio notarile e della produttività professionale, indipendentemente dall’assistenza minima stabilita dalla legge;
- di disporre di un ufficio idoneo all’esercizio delle sue funzioni, sì da assicurare il ricevimento degli atti in adeguate condizioni di riservatezza e decoro e la sicurezza della custodia degli atti e repertori.
L’assegno di integrazione spettante ai Notai aderenti ad associazioni, è determinato sulla somma degli onorari di repertorio di tutti i Notai aderenti all’associazione, in base alla presunzione assoluta che le quote siano uguali.
Nel caso di nomina del coadiutore, agli effetti della determinazione dell’assegno, dall’onorario di repertorio del Notaio coadiuvato viene detratta (e a quello del coadiutore viene aggiunta) la metà degli onorari repertoriali relativi agli atti ricevuti dal coadiutore a nome del coadiuvato.
Nel primo e nell’ultimo anno di esercizio, l’integrazione spetta limitatamente al periodo di attività prestato con riferimento e in proporzione alla media repertoriale dell’intero anno solare. Nel caso in cui il Notaio abbia conseguito il diritto all›indennità di maternità di cui al D.Lgs. 151/2001, l’integrazione spetta limitatamente al periodo dell’anno non coincidente con quello di cui agli artt. 70, 71, 72 e 73 del predetto decreto legislativo.
A norma dell’art.4 comma 5 bis del Regolamento l’integrazione non compete per l’intero anno, ma spetta limitatamente al periodo di attività svolta, quando l’interruzione dell’esercizio derivi da procedimento penale e/o disciplinare conclusosi con l’applicazione di sanzione disciplinare o sentenza di condanna passata in giudicato.
A norma dell’art. 5, comma 2 del Regolamento, nel solo caso in cui il procedimento si concluda con provvedimento definitivo di assoluzione, il Notaio ha diritto a richiedere l’assegno di integrazione maggiorato degli interessi legali, con riferimento al periodo in cui si è verificata l’interruzione nei modi e nei termini di cui all’art. 6 del Regolamento.
Il Notaio che abbia percepito l’assegno di integrazione per cinque anni (anche non consecutivi) e non consegue onorari repertoriali pari almeno al 15% dell’onorario repertoriale medio del distretto di appartenenza, perde il diritto all’assegno, salvo che non provi che il fatto derivi da cause obiettive o eccezionali.
Dopo dieci anni anche non consecutivi di percezione dell’assegno, il notaio perde il diritto all’integrazione, salvo che non provi che il mancato conseguimento di onorari pari alla quota dell’onorario medio nazionale, è causata da circostanze obiettive od eccezionali.
A norma dell’art.7 comma 1 del Regolamento per l’attività di Previdenza e Solidarietà, il Consiglio notarile competente è tenuto ad esaminare la domanda, disporre gli opportuni accertamenti, esprimere un parere motivato e circostanziato circa l’accoglimento o il rigetto della stessa, allegando una relazione sui controlli effettuati e sulla continuità dell’esercizio svolto dal richiedente nell’anno di riferimento, con specifica indicazione dei periodi di interruzione o sospensione e della causa di questi ultimi. Entro il termine del 15 luglio di ciascun anno il Consiglio notarile deve trasmettere alla Cassa la pratica dell’integrazione completa in ogni sua parte e corredata dal parere espresso dal Consiglio, dalla relazione sui controlli effettuati e sulla continuità dell’esercizio svolto dal richiedente nonché dal verbale d’accesso allo studio, eseguito personalmente dal Presidente del Consiglio o da un proprio delegato, contenente ogni elemento utile alla valutazione dell’organo deliberante della Cassa.
Ricevuti gli atti, la Cassa può disporre accertamenti suppletivi per accertare la sussistenza dei requisiti per il conseguimento dell’integrazione e richiedere informazioni ai Consigli notarili al fine di accertare le circostanze obiettive od eccezionali che possano aver determinato il mancato conseguimento degli onorari minimi, nonché su ogni altro elemento o circostanza utili al fine dell’istruttoria e dell’esame delle domande di integrazione.
LA STANZA DEL POETA
Il dott. Vitantonio Laterza, Notaio in pensione originario di Massafra (TA) e residente in Treviso, iscritto all’A.S.N.N.I.P., è membro dell’Associazione dei poeti “El Sil” di Treviso ed ha partecipato a vari concorsi e manifestazioni scrivendo poesie in lingua italiana ed in vernacolo.
* * *
Il mio giorno di festa.
Qualche oretta in più a dormire nel mio giorno di festa.
La solita doccia di tutta fretta, colazione, e poi via fuori all’aperto a godermi il sole e gli amici cari; a parlar con loro del più e del meno: dei bagni di sangue e degli orrori provocati dalle guerre inutili e dalle deprecabili violenze ai deboli quando l’uomo, involutosi, cerca di risolvere con lo spargimento di sangue le sue contraddizioni e non usa la ragione a tavolino, sana componitrice di pace e di serenità; del recente disastro aereo francese; dei numerosi malcapitati passeggeri, dal forsennato copilota suicida, ammazzati; dei soliti problemi, eternamente irrisolti, nell’attuale scenario politico-sociale: la corruzione, all’EXPO di Milano 2015, ad Ischia, a Venezia, ed altrove; i bilanci che non quadrano ed i conti che non tornano; delle nuove tasse sempre più nuove e sempre più numerose; della fame nel mondo da debellare col G7, G8 e G …., del lavoro che scarseggia, della gravissima disoccupazione, che ci preoccupa e ci impoverisce tutti; dell’ultimo barcone, che, come tanti altri, si è rovesciato a largo di Lampedusa, con migranti che perdono la vita in cerca della libertà.
Poi puntuale su RAI1, a mezzogiorno Papa Francesco impartisce l’Apostolica Benedizione urbi et orbi, dopo sue considerazioni ed utili consigli per una più corretta vita umana.
Per fortuna c’è ancora il sole, il mio sole ed io me lo godo accelerando il passo a mo’ di corsetta lungo il fantastico, verdeggiante Sile.
Poi, al mio rientro, vengo calamitato da un irresistibile profumo di ragù nostrano, che mi fa crescere la fame creandomi un vuoto nello stomaco già pronto a pregustare e deglutire fantasiosamente le squisite leccornie magistralmente preparate dalla mia cara Eva, molto meritevoli.
Manda in onda le ultime notizie poco confortevoli, il T.G. mentre, nella pace familiare, mi divoro con voglia frenetica il mio gustoso piatto di orecchiette pugliesi col cacioricotta fresco e la polpetta sopra.
Poi a pancia piena, volo sulla mia poltrona mobile-relax; qui cado perdutamente tra le braccia di Morfeo. Al mio risveglio è già buio. Concludo con una cena frugale, per non compromettere il riposo notturno, e subito a nanna.
E si conclude così la mia splendida giornata di festa. Ben volentieri mi faccio rapire da un profondo sonno per cercare, ma ahimè invano, di dimenticare gli argomenti chiacchierati e tutte le sofferenze altrui e per illudermi di vedere la gente finalmente gioire.
LA PAROLA AGLI ASSOCIATI
Il Consiglio Direttivo dell’A.S.N.N.I.P. sollecita tutti i Notai, pensionati o in esercizio, così come tutti gli altri iscritti alla nostra Associazione, a collaborare inviando interventi scritti aventi ad oggetto riflessioni, proposte o suggerimenti in merito a problemi e necessità dei titolari di Pensione diretta o indiretta e degli altri aventi diritto a prestazioni erogate dalla Cassa Nazionale del Notariato; tali interventi verrebbero pubblicati – a richiesta anche in forma anonima – sul nostro Notiziario all’interno di questa rubrica espressamente dedicata ai lettori.
Gli interventi potranno essere inviati via posta alla redazione del Notiziario in 29121 Piacenza, Via San Donnino n° 23 al fax 0523/337656 o all’indirizzo di posta elettronica a.guidotti@studio-legale-guidotti.it