Consiglio Direttivo 17 novembre 2016

Convocazione, ordine del giorno e delibere del Consiglio Direttivo del 17 novembre 2016.

Convocazione

Il Consiglio Direttivo è convocato nella Sede dell’Associazione in Via Flaminia n° 160 il 17 novembre 2016 alle ore 10,30.

Ordine del giorno
  1. Approvazione del verbale della seduta precedente;
  2. Relazione del Presidente sul 51° Congresso Nazionale del Notariato, tenutosi in Verona, con particolare riguardo all’ordine del giorno relativo al termine iniziale della prescrizione dell’azione di risarcimento del danno;
  3. Esame della polizza sanitaria oggetto di recente aggiudicazione e provvedimenti per la sua diffusione tra i pensionati;
  4. Partecipazione alla conferenza sulla previdenza;
  5. Varie ed eventuali,
Delibere

Primo argomento: approvazione del verbale della precedente seduta.

Tutti i presenti riconoscono di avere ricevuto, nei giorni scorsi il testo del verbale e di averne presa visione e, pertanto, rinunziano alla sua lettura.

Quindi il Consiglio all’unanimità

Delibera

L’approvazione del verbale nel testo comunicato.

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Secondo argomento: Relazione del Presidente sul 51° Congresso Nazionale del Notariato

Si sorvola sull’argomento specifico del congresso che si ritiene poco interessante,

Sullo svolgimento del congresso il Presidente. rimarca l’assenza del ministro della giustizia, che non è venuto (per la seconda volta, fa notare La Cava) delegando la sua sottosegretaria Chiavaroli che ha fatto un discorso il cui punto più saliente è stata la rivendicazione da parte del Ministero della Giustizia della competenza sul notariato che gli sarebbe stata sottratta dal Ministero dello sviluppo economico, in occasione delle vicenda concernente il Disegno di legge annuale sulla concorrenza ed il mercato, trovandosi così in sintonia con il Notariato che questa stessa cosa va dicendo da alcuni anni ma che evidentemente in sede governativa, fino ad ora, non sembrava essere stata recepita.

Il ministro Alfano, dal canto suo, continua il Presidente, ha affermato che vanno cambiate le cose che non funzionano, non il notariato che, invece, funziona, in evidente contraddizione con le attività parlamentari che le cose hanno tentato di cambiare anche con riferimento al notariato e non è detto che non ci riescano perché gli emendamenti tesi a reintrodurre il trasferimento delle competenze notarili ad altri professionisti sono stati di nuovo presentati e sono ancora in attesa di discussione.

Sul discorso del Presidente del Consiglio Nazionale del Notariato Il Presidente rileva come questi, con riferimento al Disegno di legge sopra citato, si sia dichiarato soddisfatto di come fino a questo momento sono andate le cose ma, con preoccupazione deve constatare come egli sembra sottovalutare l’incremento del numero delle sedi notarili non parametrato alle condizioni economiche delle singole zone territoriali, argomento sul quale non ha detto nulla, mentre invece ha affermato di ritenere chiuso e non proponibile l’argomento della reintroduzione della tariffa.

Su questo argomento rileva come le tariffe, almeno per gli altri ordini professionali, sono sostanzialmente rientrate sul piano giudiziale, nel senso che in mancanza di accordo tra cliente e professionista, in caso di contestazione della parcella il giudice applica dei parametri che, per gli avvocati sono particolarmente generosi (L’avv. Guidotti ricorda anche il riferimento legislativo).

Il Presidente. rileva come anche i sindacati dei commercialisti abbiano di recente chiesto a tutti gli ordini di invitare ai loro iscritti ad aumentare le tariffe praticate. Gli unici che non possono più aspirare ad una tariffa restando soggetti ad una concorrenza spietata sono i notai!

Il Presidente rende conto del proprio intervento e della presentazione del proprio ordine del giorno dedicato al problema della prescrizione dell’azione di risarcimento del danno professionale, sottolineando la buona disponibilità da parte della presidenza del congresso che lo ha fatto proprio, consentendone la votazione non ostante l’avvenuta scadenza del termine di presentazione, votazione che ha visto la sua approvazione a larghissima maggioranza.

L’altro argomento interessante del congresso, comunica il Presidente è stata la presentazione da parte della Cassa cita delle slide relative all’andamento della professione, dalle quali risulta il gravissimo arretramento reddituale della categoria.

Si passa all’esame di questo documento. dal quale si rileva come il dato repertoriale complessivo, che nel 2006 raggiungeva i 900 milioni di €, nel 2014, si attesta intorno ai 600 milioni (2/3) ma nel pieno della crisi ha toccato il minimo di  500 milioni (quasi la metà del dato iniziale).

Percorso inverso hanno seguito i costi professionali che sono passati da una percentuale, rispetto ai ricavi del 46% nel 2006, per raggiungere la percentuale del 56%, nel 2014.

Di fronte a questa situazione il rischio dell’aumento delle sedi notarili previsto dal Ddl concorrenza è gravissimo.

Sul piano della perequazione delle prestazioni pensionistiche, così stando le cose, anche se dalle notizie che fornisce dalla Cassa Nazionale del Notariato risulta un certo miglioramento della situazione non si può certamente parlare di vera ripresa; l’art. 22 del Regolamento di Previdenza non ci consente alcuna richiesta di perequazione e, quindi, non resta che la richiesta di una gratifica una tantum, a parziale ristoro della perdita del potere di acquisto delle prestazioni stesse dal 2011 ad oggi, periodo durante il quale non c’è più stato adeguamento.

Il presidente segnale infine, come nel suo intervento si sia apertamente schierato per un’apertura verso il notariato giovanile in favore del quale andrebbe ripristinato il contributo all’apertura dello studio che specialmente a seguito della informatizzazione della professione è divenuta particolarmente onerosa, dovendo, chi entra in professione, dotarsi di apparecchi di notevole costo.

Sempre con riferimento al notariato giovanile ed in relazione alle richieste che da questo provengono di una modifica del sistema previdenziale notarile, il Presidente rileva che i fautori di queste modifiche pare non si rendano conto del fatto che, con il sistema contributivo, che viene da varie parti suggerito, i notai attualmente in esercizio, perdurando questa situazione si troveranno ad avere pensioni di importo tanto più limitato, quanto meno contributi sono riusciti a versare, quasi sempre senza propria responsabilità, durante la vita professionale, mentre il sistema attuale favorisce una redistribuzione di reddito, sia pure postuma, rispetto all’esercizio professionale da chi da questo esercizio ha ricavato guadagni maggiori, a favore di chi ne è uscito più svantaggiato, consentendo a questi ultimi un trattamento pensionistico che il loro montante contributivo non giustificherebbe.

Il Consiglio, udita la relazione del Presidente, ritiene di non dover assumere sugli argomenti in essa trattati alcune deliberazione.

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Terzo argomento: esame della polizza sanitaria

Il Presidente segnala alcuni aspetti estremamente favorevoli della polizza sottoscritta, tanto favorevoli che in ambito Cassa si è avuto il sospetto di una offerta anomala, per cui sono stati richiesti chiarimenti secondo la procedura del nuovo codice degli appalti.

Il primo aspetto favorevole è la durata triennale che consente un maggior respiro tra un rinnovo ed un altro;

il secondo aspetto è la distinzione, con riferimento al piano integrativo, tra la sottoscrizione singola e quella comprensiva del nucleo familiare che ha consentito di favorire chi di questo nucleo è privo;

il terzo aspetto riguarda la notevole riduzione di costo di circa il 40% del piano integrativo comprensivo del nucleo familiare, senza contare che entrambi i premi potrebbero ulteriormente ridursi, in relazione al numero dei sottoscrittori;

il quarto aspetto riguarda l’estensione delle prestazioni anche in campo odontoiatrico.

Il Presidente informa ancora il Consiglio che, in occasione dei lavori congressuali ha avuto occasione di incontrare il dirigente di RBM salute che si occupa della polizza che ci riguarda, con il quale ha discorso della possibilità che la società preveda una rateizzazione nel pagamento del premio a favore di chi ne faccia richiesta, trovando una disponibilità dell’interlocutore a valutare la fattibilità della cosa.

A questo proposito La Cava propone di chiedere un colloquio ai rappresentanti della Cassa, nel quale sollecitare l’impegno del nostro Ente previdenziale, perché si faccia carico di una dilazione del premio assicurativo, per chi ne faccia richiesta, con recupero mensile sui ratei di pensione futuri e si faccia carico anche di un contributo a fondo perduto per il pagamento del premio suddetto, a favore dei titolari di pensioni di minore importo.

Il presidente, premesso che l’amministrazione della Cassa è si è dimostrata molto restia a concedere forme di rateizzazione dei premi assicurativi, mentre la RBM non ne ha escluso la possibilità, propone di procedere per gradi e cioè attendere che la società assicuratrice comunichi la disponibilità a rateizzare il pagamento del premio in rate che, probabilmente saranno quadrimestrali; di accertare quanti pensionati intendono avvalersi della rateizzazione e, solo successivamente, intervenire presso la Cassa per ottenere che sia essa ad assumersi l’onere della rateizzazione con restituzione in rate mensili.

Il consiglio approva la proposta del Presidente.

Si pone a questo punto il problema di come divulgare la conoscenza dei contenuti della polizza ai pensionati.

Dopo ampia discussione sull’argomento, il consiglio su proposta del Presidente

Delibera

di diffondere le informazioni relative alla nuova polizza sia ai nostri iscritti, sia agli altri pensionati con lettere distinte per gli uni e per gli altri, fornendo i più ampi dettagli possibili.

Il direttore del Notiziario si offre volontario per la predisposizione dei testi delle previste comunicazioni, da sottoporre al prossimo consiglio.

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Quarto argomento: partecipazione alla conferenza sulla previdenza.

Il presidente, ricordando che il Consiglio aveva deliberato di organizzare un convegno sulla previdenza sul quale si era poi soprasseduto in considerazione del fatto che analogo evento era stato previsto dalla Cassa, per i primi mesi del prossimo anno con la partecipazione di tutte le organizzazioni ed i sindacati notarili, considerato che fino ad ora nessuna notizia in merito è pervenuta dalla Cassa, propone di attendere fino alla fine del corrente anno e successivamente promuovere un proprio convegno sull’argomento, eventualmente in ambito locale appoggiandosi a qualche comitato regionale notarile.

Il consiglio dopo breve discussione

Delibera

Di approvare la proposta.

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Quinto argomento: varie ed eventuali.

Nessuno chiede la parola.

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Pertanto il presidente dichiara conclusa la riunione alle ore 18.30.