Assemblea 2017: resoconto

Il giorno 22 giugno 2017 si è tenuta in Roma, Via Flaminia n. 122, nel salone del Consiglio Notarile di Roma, gentilmente concesso per l’occasione, la 64a Assemblea Generale Ordinaria della Associazione Sindacale Nazionale Notai in Pensione, ove gli iscritti erano stati convocati, con avvisi individuali inviati a ciascuno, per discutere l’ordine del giorno.

 

Ordine del giorno:

  1. Relazione del Presidente sull’attività svolta nel 2016;
  2. Relazione del Tesoriere sul bilancio al 31 dicembre 2016;
  3. Votazione sul bilancio;
  4. Ratifica cooptazione del Consigliere Dott. Arturo Della Monica;
  5. Varie ed eventuali.

 

La seduta è aperta alle ore 11,00 dal Presidente dell’A.S.N.N.I.P. dott. Paolo Pedrazzoli il quale, constatato e dato atto che sono presenti o rappresentati per delega o hanno votato per corrispondenza n° 108 associati, dichiara l’Assemblea validamente costituita ed idonea a deliberare sugli argomenti posti all’ordine del giorno.

Il dott. Pedrazzoli chiama quindi a fungere da Segretario il Direttore del Notiziario avv. Alessandro Guidotti e nomina quali componenti della Commissione che provvede allo scrutinio dei voti e alla proclamazione dei risultati il dott. Massimiliano Barca ed il dott. Ernesto Narciso, nonchè la segretaria dell’Associazione signorina Monica Malfagia.

Il Presidente, dopo aver ringraziato il Consiglio notarile di Roma per l’uso del salone, illustra agli Associati la propria relazione annuale, che era stata inviata per posta a tutti gli iscritti unitamente alla lettera di convocazione ed alla relazione al bilancio:

 

* * *

 

Cari pensionate e pensionati,

introduco la mia relazione riprendendo l’esame già avviato nello scorso anno relativo al D.D.L. Concorrenza (n° 2085 Senato) nel quale la nostra Associazione già aveva espresso alcune valutazioni sul testo licenziato dalla Commissione Industria del Senato.

Avevamo già allora evidenziato gli aspetti più rilevanti (e negativi) per il Notariato ed oggi, ad avvenuta approvazione con voto di fiducia da parte del Senato, possiamo meglio definire i contenuti dell’intervento normativo che, quasi certamente, non subiranno mutamento nel successivo passaggio alla Camera, stante l’impegno del Governo alla sua approvazione, già manifestato con il voto di fiducia.

In particolare è stata confermata la modifica dell’art. 4 della Legge notarile stabilendo, in sede di revisione della tabella, l’abolizione del parametro di 50.000,00 Euro annui di onorari repertoriali e la modifica del parametro relativo agli abitanti, ridotto ora ad un notaio ogni 5.000 abitanti, tenuto conto tuttavia “della popolazione, dell’estensione del territorio e dei mezzi di comunicazione”.

È noto sia per le dichiarazioni che ho fatto al Congresso di Verona, sia per i comunicati apposti sul nostro sito, quale sia la valutazione del Consiglio Direttivo dell’A.S.N.N.I.P. sulle modifiche dell’art. 4 della Legge notarile.

In assenza di un riferimento ad alcun criterio economico e quindi della possibilità di sedi remunerative, vi saranno notevoli difficoltà per i Notai in esercizio con una fortissima concorrenza, agevolata oggi dalla mancanza di tariffa, e difficoltà ancora maggiori per il nostro sistema previdenziale derivanti dal forte aumento dei soggetti destinatari delle prestazioni.

Devo dare atto che l’intervento del Consiglio Nazionale del Notariato – di cui si è venuti a conoscenza con comunicato in data 7 giugno 2017 – in sede di audizione formale presso le Commissioni riunite di Camera dei Deputati VI Finanze e X Attività produttive mentre ha, da un lato, evidenziato ancora una volta la totale sottrazione alla competenza del Ministero di Giustizia del disegno di legge (C – 3012 – B) ha peraltro svolto in modo esauriente ed efficace la critica relativa ai criteri di revisione della Tabella (art. 4 Legge Notarile), modificata con i commi dal 143 al 148 dell’articolo unico approvato con la fiducia del Senato, richiamando l’attenzione delle due Commissioni su un importante dato di comparazione con la distribuzione dei Notai sul territorio di 22 Stati aderenti all’Unione Europea dove è svolta una funzione del Notariato equivalente al nostro.

Da detta comparazione risulta che mentre in Italia vi è ora un Notaio ogni 9.506 abitanti, in Europa la media è di un Notaio ogni 14.256 abitanti.

Come è noto, il Disegno di Legge prevede invece in sede di revisione della Tabella un Notaio ogni 5.000 abitanti, senza alcun criterio economico relativo alle possibilità del reddito del Notaio, che è ovviamente derivante dalle caratteristiche economiche dei territori dove si svolge la funzione.

Il Consiglio Nazionale ha ribadito l’esigenza che le regole proprie della concorrenza siano armonizzate con quelle tipiche di pubblici servizi e, nel caso specifico della funzione notarile, ha raccomandato il rispetto di un criterio oggettivo di tipo statistico economico quale potrebbe essere la quantità dei servizi notarili erogati all’utenza nei diversi territori.

Faccio tuttavia rilevare che da due anni ho reclamato un intervento del Consiglio Nazionale e della Cassa su questo provvedimento, intervento che avrebbe potuto sortire qualche effetto sino a quando il provvedimento era all’esame del Senato, ma che ora potrebbe rilevarsi inutile, considerando che al Senato è stato approvato con la fiducia e che pertanto le possibilità di modifica sono limitate se non nulle.

 

TARIFFA

Ritorno ancora una volta su questo argomento.

È noto che sia il C.U.P. sia in particolare l’Ordine Forense hanno ripreso a discutere di questo problema che oggi si definisce di equo compenso.

Ritengo necessario per il Notariato inserirsi tra i soggetti promotori di questa richiesta, che avrebbe trovato a livello politico un portavoce nell’On. Sacconi, che sembra determinato a tradurre questa richiesta in un apposito disegno di legge.

Non dimentichiamo che il disagio che oggi vivono molti Notai, soprattutto tra i giovani, è dovuto alla mancanza di una tariffa e alla conseguente concorrenza che pare non aver alcun limite al ribasso, addirittura con compensi inferiori alle spese sostenute.

Quando da parte dei giovani Notai si lamenta l’eccessiva onerosità dei contributi previdenziali (di Cassa Notariato) rispetto ai ricavi, non dimentichiamo che il problema si pone proprio perché tra la base imponibile che è il repertorio (quindi rigida) ed i ricavi la differenza si va sempre più riducendo a causa di una concorrenza sfrenata e ai limiti della sostenibilità degli studi.

L’attuale quadro politico (post bocciatura della legge elettorale – ius soli) non lascia tuttavia sussistere molte speranze che il cosiddetto equo compenso abbia possibilità di essere riconosciuto.

 

POLIZZA SANITARIA

In data 19 gennaio 2017 è stato dato a tutti i pensionati (anche ai non iscritti all’A.S.N.N.I.P.), comunicazione dell’avvenuta aggiudicazione da parte della Cassa del Notariato della polizza assicurativa per la copertura sanitaria per il triennio 2016 – 2019 con indicazione delle condizioni particolarmente favorevoli, soprattutto per la rateizzazione del premio su cui la nostra Associazione si è particolarmente impegnata.

I dati sugli andamenti della Polizza Sanitaria R.B.M. sono i seguenti, aggiornati al 28 febbraio 2017:

 

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TABELLA

Sono dati molto bassi che destano preoccupazione per il futuro della copertura sanitaria.

Credo che sarebbe opportuno cominciare a riflettere sulla possibilità di riportare questa parte importante del Welfare all’interno della Cassa.

 

POLIZZA ASSICURATIVA PER RESPONSABILITÀ CIVILE ULTRA DECENNALE

È stata inviata comunicazione della avvenuta stipulazione di convenzione con Assigesco – Lloyd’s per copertura dei danni reclamati decorso il decennio di copertura della postuma decennale derivante dalla polizza stipulata dal Consiglio Nazionale.

Attualmente si sta valutando come sia possibile coprire anche la franchigia di Euro 50.000,00.

È necessario comunque che il Consiglio Nazionale si attivi, così come è già stato deliberato con l’Ordine del giorno n° 1 votato al Congresso Nazionale di Verona da me presentato per conto della nostra Associazione, affinché si promuova un provvedimento legislativo che stabilisca che il termine decennale della prescrizione decorre dal momento in cui è posta in essere la condotta del professionista che ha determinato l’evento dannoso e non da quello in cui la produzione del danno si manifesta all’esterno.

 

CASSA NAZIONALE DEL NOTARIATO – BILANCIO

Il bilancio della Cassa ha evidenziato per il 2016 un aumento dei contributi da 264 milioni di Euro del 2015 a 291 milioni di Euro del 2016, con un avanzo di esercizio di Euro 55 milioni a fronte dei 32 milioni di Euro del 2015. In relazione a tale risultato positivo, dall’A.S.N.N.I.P. è stata fatta richiesta in data 27 novembre 2016, anche in considerazione della mancata perequazione delle pensioni dal 2010 al 2016, di una “una Tantum” di Euro 1.000,00. Nella richiesta inviata alla Cassa, si è richiamata la Sentenza n. 70/2015 della Corte Costituzionale che ha ribadito il principio che la sospensione a tempo indeterminato del meccanismo perequativo, ovvero la frequente reiterazione di misure intese a paralizzarlo, “esporrebbero a evidenti tensioni con gli invalicabili principi di ragionevolezza e proporzionalità”, poiché risulterebbe incrinata la principale finalità di tutela, insita nel meccanismo della perequazione, quella che prevede una difesa modulare del potere d’acquisto delle pensioni. Con riferimento a tale principio ed in applicazione delle norme del regolamento di Previdenza, è ferma intenzione dell’Associazione di richiedere con cadenza annuale la perequazione delle pensioni.

 

JOBS ACT dei lavoratori autonomi

È stato approvato il 10 maggio scorso il Disegno di Legge (2233-B) relativo alle “Misure per la tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale” che all’art. 17 prevede la possibilità, con uno o più Decreti Legislativi, per gli Enti di previdenza di diritto privato, di attivare oltre a prestazioni complementari di tipo previdenziale e socio-sanitario, anche altre prestazioni sociali, finanziate da apposita contribuzione con particolare riferimento agli iscritti che abbiano subito una significativa riduzione del reddito professionale per ragioni non dipendenti dalla propria volontà o colpiti da gravi patologie.

È materia su cui la Cassa deve porre la propria attenzione e chiedere di essere ascoltata negli appositi tavoli di consultazione.

 

ISCRITTI A.S.N.N.I.P.

Gli iscritti alla nostra Associazione a fine del 2016 sono 927 (a fine 2015 erano 906) mentre il totale dei pensionati è di 2.614.

 

* * *

 

Terminata l’esposizione della propria relazione, il dott. Pedrazzoli, con riferimento al D.D.L. Concorrenza, ha evidenziato il concreto rischio che, quando sarà a regime con l’approvazione da parte della Camera dei Deputati si potrebbe arrivare ad un raddoppio del numero dei Notai in attività, dagli attuali cinquemila sino a diecimila, con grave rischio di sopravvivenza del sistema pensionistico così come lo abbiamo conosciuto e come si è retto sino ad oggi, con conseguenze quasi immediate in quanto il bilancio attuariale deve considerare il numero dei notai in base alle tabelle: un incremento del numero dei notai in attività non comporterebbe un aumento dei contributi, ma un aumento – in chiaramente prospettiva futura – delle spese per le future prestazioni pensionistiche. E di ciò l’attuario dovrà però tenere conto sin da subito.

Per questi motivi il dott. Pedrazzoli aveva chiesto più volte sia alla Cassa che al Consiglio Nazionale del Notariato di intervenire con le Istituzioni per convincere il Legislatore a non apportare tale modifica.

Per il Presidente dell’A.S.N.N.I.P. la causa principale dei problemi che assillano il notariato risale all’anno 2006, quando il Legislatore ha deciso di eliminare la tariffa, portando una concorrenza eccessiva tra gli stessi notai.

Il differenziale fra il repertorio e l’incasso complessivo dei Notai si è così sempre più ridotto e si è arrivati purtroppo – secondo il dott. Pedrazzoli – al limite della sostenibilità dei costi degli stessi studi notarili.

Il dott. Pedrazzoli ha riferito di aver più volte incontrato rappresentati dei giovani notai, anche per spiegare loro che continuando ad abbassare le parcelle, si arriverà ad una riduzione ulteriore dei guadagni e che una modifica al sistema previdenziale come auspicata da alcuni, porterebbe ad un peggioramento anche per i giovani notai, che in futuro saranno notai pensionati e potranno godere delle attuali condizioni.

Il dott. Pedrazzoli, dopo aver salutato e ringraziato per la presenza il Presidente del Consiglio Nazionale del Notariato, dott. Salvatore Lombardo, frattanto sopraggiunto con il Vicepresidente del C.N.N. dott. Albino Farina, ha informato che il Consiglio di Amministrazione della Cassa non ha ancora risposto riguardo alla richiesta di una tantum formulata dall’Associazione; ha quindi ricordato la nota sentenza della Consulta che si è espressa nel 2015 sulla illegittimità del blocco della perequazione delle pensioni ed ha comunicato che dal 2018 l’A.S.N.N.I.P. richiederà l’applicazione costante dell’art. 22 del Regolamento.

Ha quindi informato l’Assemblea in merito alla propria partecipazione al convegno organizzato dalla Cassa il 19 maggio 2017 sul sistema previdenziale: Notaract ha svolto un intervento che apre a metodi diversi di calcolo del contributo, non più riferito al solo repertorio, ma all’intero fatturato: un tale sistema non sarebbe certamente semplice perchè porterebbe a dover affrontare una serie di problemi di carattere pratico; purtroppo i tempi riservati agli interventi delle associazioni di categoria sono stati eccessivamente limitati; l’augurio è comunque che si inizi un percorso di reale collaborazione fra la Cassa e le associazioni notarili.

Il dott. Pedrazzoli ha dato la parola al Presidente del C.N.N. il quale ha portato il proprio saluto all’Assemblea.

Il dott. Salvatore Lombardo ha ringraziato per l’invito ed ha informato i pensionati che, per quanto riguarda il D.D.L. Concorrenza, il Parlamento si è preoccupato di mantenere gli attuali equilibri politici: il notariato ed in generale il mondo delle libere professioni sono stati considerati pochissimo. Non vi è stata però una azione contro il notariato nel suo complesso, tanto che si è mantenuta la competenza sugli atti pubblici anche al di sotto dei 100 mila Euro e nel corso della recentissima audizione alla Camera, sono stati affrontati tutti gli emendamenti al testo base che erano stati proposti: il dott. Lombardo ha poi cercato di tranquillizzare i presenti, spiegando che la formulazione in via di approvazione entrerà di fatto in vigore solo in sede di revisione delle sedi e che il C.N.N. cercherà ancora di intervenire in sede parlamentare.

Ha quindi riferito che dovrebbe essere risolto con un intervento del Legislatore il problema della responsabilità decennale con la prescrizione che dovrebbe decorrere dal momento del fatto.

Il notariato dovrà operare unitamente all’avvocatura ed ai commercialisti, per avere un maggior peso politico.

Il dott. Lombardo ha proseguito nel proprio intervento spiegando che, per quanto riguarda la situazione economica, si inizia a notare un miglioramento che non è però omogeneo sull’intero territorio nazionale; che è allo studio la possibilità di aumentare la tipologia di atti da inserire a repertorio; che il C.N.N. ha ben presenti le problematiche dei colleghi in pensione, evidenziando che non sia possibile dimenticarsi di chi ha fatto il notaio nel passato, che ha operato con serietà ed ha contribuito con i propri versamenti ad aumentare gli introiti della Cassa.

Al termine delle proprie riflessioni, il dott. Lombardo ha ricordato la funzione fondamentale del Notaio in relazione alla lotta all’illegalità in tema ad esempio di riciclaggio di capitali ed ha garantito che il C.N.N. e la Cassa stanno collaborando ed operando per la tutela sia di chi è in attività sia di chi è già in pensione.

Il dott. Pedrazzoli si è detto favorevole alla costituzione di una commissione di lavoro paritetica fra notai in attività e notai pensionati per studiare un sistema più equo di contribuzione, ampliando il campo senza però distruggere il sistema attuale, perchè ha sempre funzionato bene.

Il dott. Lombardo ha quindi salutato i presenti e lasciato l’Assemblea insieme al Vocepresidente del C.N.N., chiamato ad altri impegni.

Il dott. Pedrazzoli ha portato i saluti del Presidente della Cassa, impossibilitato ad essere presente, ed ha dato notizia di una lettera pervenuta da parte del sindacato dei notai in pensione francesi, che hanno chiesto la disponibilità ad un incontro da tenersi nel dicembre 2017 al quale dovrebbero partecipare anche i rappresentanti dei notai in pensione del Belgio e della Spagna.

Il Tesoriere dott. Orazio Ciarlo ha esposto all’Assemblea il bilancio annuale relativo all’esercizio 2016, che, come da Statuto, era stato depositato nei quindici giorni precedenti l’Assemblea presso la sede della Associazione ed inviato a tutti gli associati per posta.

 

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Signori associati,

insieme con lo stato patrimoniale ed il conto economico chiusi al 31 dicembre 2016, Vi sottoponiamo la presente relazione che costituisce parte integrante del bilancio stesso.

Si ritiene opportuno segnalare che la redazione del presente bilancio secondo lo schema comunitario, nasce da una nostra spontanea esigenza di chiarezza e trasparenza, e non anche da uno specifico obbligo di legge.

Le entrate e le uscite pertanto, vengono rilevate in base al principio della “competenza economica” e non con il principio della “cassa” .

Si precisa in fine, che le voci di bilancio, tipiche di una qualsiasi attività commerciale, sono state opportunamente adattate alla nostra attività, esclusivamente no-profit.

 

ENTRATE

Per quanto riguarda le entrate, i contributi maturati, relativi alle quote associative, ammontano ad euro 76.228,00, e sono così ripartiti tra gli associati iscritti:

– Contributi Notai in pensione euro 43.600,00

– Contributi Coniugi di Notai euro 30.300,00

– Contributi Notai in esercizio euro 1.600,00

– Contributi Familiari di Notai euro 728,00

Totale euro 76.228,00

Si precisa che alla data di chiusura del presente bilancio risultano crediti verso gli associati per quote ancora da incassare per totali euro 75.493,00, come di seguito specificato:

– Contributi Notai in pensione euro 43.500,00

– Contributi Coniugi di Notai euro 30.165,00

– Contributi Notai in esercizio euro 1.100,00

– Contributi Familiari di Notai euro 728,00

Totale euro 75.493,00

Si evidenzia inoltre che, rispetto all’esercizio precedente, il numero degli iscritti all’Associazione è variato, passando dagli 829 del 2015 agli 884 del 2016.

Nel seguente grafico si riporta l’andamento annuale degli iscritti.

 

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Per quanto concerne le rendite delle disponibilità liquide dell’Associazione, riferite esclusivamente ad interessi attivi maturati sui conti correnti, non si rileva alcuna sostanziale differenza rispetto all’esercizio precedente.

L’importo totale del 2016 corrisponde ad euro 3.225,19 a fronte di euro 3.355,10 del 2015.

 

USCITE

Le spese sostenute per la gestione dell’Associazione ammontano complessivamente ad euro 92.243,87, rispetto ad un valore di euro 87.345,40 sostenuto nel 2015. Pertanto, rispetto all’esercizio precedente, nel 2016 le spese si sono incrementate di circa euro 5.000,00.

L’incremento netto è dovuto principalmente alla somma algebrica delle seguenti spese sostenute nel corso del presente esercizio:

– Le “Spese di viaggio e trasferte” per euro 26.580,95 si sono incrementate di circa euro 10.800,00. Tale voce comprende costi per trasferte effettuate nel 2015 ma rimborsate nel 2016;

– Le “spese per il personale” hanno subito una diminuzione per circa euro 2.174,00;

– Sono inoltre diminuite, le spese per ”Servizi vari da terzi” per circa euro 600,00, le spese per “tipografia per Notiziario” per circa euro 2.000,00 e le ”Spese generali e varie” per circa euro 800,00.

Le spese relative al Notiziario, ammontano complessivamente ad euro 13.195,47, e sono relative alle spese di tipografia pari ad euro 10.687,93 e alle spese per l’invio del notiziario per euro 2.507,54 (corrispondenti alla voce “spese postali, valori bollati, Spediz. Notiziario”).

Si precisa, altresì, che il conto per “servizi vari da terzi” è costituito da:

– Spese di amministrazione (commercialista) euro 3.451,14

– Compensi per redazione Notiziario (Avv. Guidotti) euro 13.684,23

– Rimborso spese addebitate in fattura dall’Avv. Guidotti, per trasferte e vitto, in occasione delle partecipazioni al Consiglio Direttivo

euro 4.210,90

– Monitoraggio stampa (Mimesi Press web) euro 1.830,00

– Servizi di postalizzazione (Nexive Spa) euro 450,83

Totale euro 23.627,10

 

ATTIVITÁ

Per quanto riguarda l’attivo immobilizzato pari ad euro 10.662,47 è costituito dal mobilio, da macchine d’ufficio e da beni immateriali (sito). Non ci sono state variazioni rispetto all’esercizio precedente.

Le disponibilità liquide presentano un saldo positivo al 31.12.2016 di Euro 192.008,80 relativo al saldo del conto corrente della Banca Popolare di Bari, pari ad euro 191.748,70 e alla giacenza di cassa pari ad Euro 260,10.

I “crediti verso l’Erario” pari ad euro 357,16 corrispondono al conto “Erario c/ritenute su redditi lavoro dipendente” di euro 250,11 per crediti da compensare, al conto “Erario c/imposte sostitutive su TFR” di euro 99,05 che evidenzia un residuo credito per ritenute d’acconto versate sulla rivalutazione del Tfr, e, infine, al conto “Erario c/acconti Irap” di euro 8,00 . A tale proposito si precisa che le imposte di competenza del presente esercizio, ammontano ad euro 315,00, corrispondenti all’Irap, per coprire tale debito è stato utilizzato il credito per acconti Irap versati per totali euro 323,00, pertanto al 31.12.16 risulta un residuo credito per Irap versata di euro 8,00.

Il conto “Anticipi c/retribuzioni” di euro 1.084,00 evidenzia un credito nei confronti della dipendente. Tale credito è stato quasi completamente recuperato nel corso del 2017 .

 

PASSIVITÁ

Il Fondo TFR ammontante ad euro 11.124,23 .

È costituito dagli accantonamenti effettuati negli esercizi precedenti, incrementato della rivalutazione del fondo e dell’accantonamento annuo e diminuito delle erogazioni a titolo di acconti effettuate alla dipendente negli anni 2012 e 2015.

Il conto “Imposte e tasse e debiti diversi” di euro 10.175,47 rappresenta il debito relativo a:

– Fatture da ricevere al 31.12.2016 (consul. amministrative) euro 3.172,00

– Fornitori (Studio Guidotti) euro 6.147,47

– Debito v/personale (stipendio dicembre 2016) euro 856,00

Totale euro 10.175,47

 

Sig.ri Associati, l’esercizio 2016 chiude dunque con un disavanzo economico di euro 12.785,67 e con un disavanzo finanziario di euro 85.279,14 e si propone di coprire il disavanzo economico con avanzi degli esercizi precedenti .

Si riporta in fine, il raccordo tra disavanzo economico e disavanzo finanziario:

DISAVANZO ECONOMICO 12.785,67 –

Spese spediz. e redaz. Notiziario comp.2015 (pag. 2016) 6.462,34 –

Consul. ammin. comp.2015 (pag.nel 2016) 3.172,00 –

Crediti da incassare 75.493,00 –

Stipendio dicembre 2016 e contributi (pag.2017) 1.421,06 +

Accantonamento TFR 2016 1.346,54 +

Ammortamento sito online 231,80 +

Irap competenza 2016 315,00 +

Consul. amministr. comp. 2016 6.147,47 +

DISAVANZO FINANZIARIO 85.279,14 –

Il dott. Pedrazzoli evidenzia che i conti siano di un importo ridotto, comunque sostanzialmente stabili. Per quanto riguarda i mezzi di comunicazione, in particolare la stampa e la spedizione del Notiziario, si è presa in esame la possibilità di inviarlo tramite posta elettronica e diffonderlo attraverso internet, ma poi il Consiglio ha valutato giusto mantenere il periodico in formato cartaceo per facilitarne la diffusione tra gli iscritti, che spesso non utilizzano più la posta elettronica.

Il dott. Virgilio La Cava, intervenendo sul punto, chiede che venga valutata la possibilità di tornare ad una pubblicazione ogni quattro mesi e non ogni tre, come oggi.

Il dott. Carlo Aureli riferisce di essere in pensione da cinque anni e plaude alla iniziativa dell’A.S.N.N.I.P. sulla polizza aggiuntiva per la responsabilità professionale, di estrema utilità per i pensionati ed il dott. Pedrazzoli, a richiesta, ha illustrato nuovamente ai presenti l’utilità di sottoscrivere la polizza professionale integrativa.

Non essendovi interventi sul bilancio, il Presidente dell’A.S.N.N.I.P. ha invitato i presenti ad esercitare il diritto di voto.

Finita la votazione ed esaminate anche le schede pervenute per posta, la Commissione di scrutinio ha proclamato i seguenti risultati:

– Votazione sul bilancio 2016: 108 voti favorevoli.

– Cooptazione del Consigliere: 107 voti favorevoli ed 1 astenuto.

Il dott. Pedrazzoli, non essendovi altre richieste di intervento da parte degli associati presenti, ha dichiarato sciolta l’Assemblea alle ore 13,15.

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