L’Istituto di statistica rileva, per il secondo semestre di quest’anno, 161.357 convenzioni notarili di trasferimenti di unità immobiliari, complessivamente considerate (settore abitativo e settore commerciale), in aumento percentuale rispetto allo stesso periodo dello scorso anno di 6,2 punti, in recupero rispetto al dato negativo del primo trimestre (-3.6%) ed un incremento percentuale dei mutui al 23%.
L’Istat ritiene questa ripresa di carattere generale perché riguarda tutti i settori immobiliari, le zone territoriali e le tipologie di centri urbani.
Il dato complessivo segnala valori sopra la media nazionale nel Nord-Est (rispettivamente +10,8% e +11,8%) e nelle Isole (+8,0% e +10,0%).
Scompattando questo dato l’incremento si colloca al +6.6% per i trasferimenti di immobili ad uso abitativo, e relativi accessori, ed al +1.9% per quelli di immobili per uso commerciale.
Per gli immobili ad uso commerciale, le variazioni positive si riscontrano solo al Centro (+16,4%) e al Sud (+2,1%); mentre presentano valori negativi il Nord-est (-0,9%), Nord-ovest (-1,3%) e soprattutto le Isole (-11,8%).
L’incremento dei mutui si riferisce a tutte le operazioni di finanziamento con costituzione di ipoteca immobiliare concessi da banche o soggetti diversi dalle banche: nel periodo considerato si tratta di 88.173 operazioni, con l’incremento percentuale segnalato di 23 punti (+23,1%, per l’esattezza).
In questo caso l’incremento riguarda tutte le zone del paese: variazioni sopra la media, si segnalano questa volta sopratutto al Sud (+27,7%), seguito dalle Isole (+27,4%) e dal NordEst (+23,3%).
Il dato semestrale risulta ancora positivo.
I trasferimenti immobiliari crescono di 1,5 punti percentuali, i mutui registrano una variazione positiva del 16%, per un totale di 156.334.
La notizia è di fonte Istat ed è pubblicata su Il Sole 24Ore del 19 ottobre 2015.
Clicca qui per aprire l’articolo direttamente nel tuo monitor.