Consiglio Direttivo 10 giugno 2015

Convocazione, ordine del giorno e delibere della seduta del Consiglio Direttivo del 10 giugno 2015.

Convocazione

 Il Consiglio Direttivo è convocato nella Sede dell’Associazione in Via Flaminia n° 160 il 10 giugno 2015 alle ore 10:30, per discutere e deliberare sul seguente

ORDINE DEL GIORNO
  • Approvazione del verbale della precedente seduta;
  • Organizzazione interna;
  • Promozione nuove iscrizioni;
  • Determinazioni in tema di quote di iscrizione;
  • Varie ed eventuali:
Delibere

Punto 1 – Approvazione del verbale della precedente seduta

Il verbale viene approvato all’unanimità, omessane la lettura poiché tutti i consiglieri riconoscono di averne ricevuto in precedenza il testo, di cui hanno presa visione.

Punto 2 – Organizzazione interna.

Il consiglio

delibera

di rinviare la discussione sul punto ad altra riunione.

Punto 3 – Promozione nuove iscrizioni

Il segretario informa che con l’aiuto dell’amministratore del nostro portale internet, è stato predisposto il testo di una comunicazione da inviare ai notai che andranno in pensione nei prossimi 10 anni, di cui esibisca fac-simile, costituito dalla lettera di invito a firma del Presidente, con allegati la scheda di adesione all’Associazione, una copia del nostro statuto.

La comunicazione verrà recapitata utilizzando il sistema di spedizione di massa, a cura dell’amministratore del nostro portale.

Suggerisce di inviare la comunicazione da subito ai notai che andranno a riposo tra questo ed il prossimo anno per completare la spedizione gradualmente all’inizio del nuovo anno lavorativo.

Punto 4 – Determinazione in tema di riscossione delle quote.

Il segretario illustra la situazione attuale facendo presente al consiglio che la riscossione delle quote annuali di iscrizione avviene per i pensionati (salvo poche eccezioni) mediante delega rilasciata alla CNN da parte degli iscritti a trattenere i relativi importi ed a versarli all’associazione e non risulta che chi ha rilasciato la delega l’abbia poi ritirata.

Lo stesso sistema non è applicabile ai notai in esercizio i quali (insieme ai pochi pensionati che non hanno seguito il sistema della delega) fino ad ora hanno utilizzato il versamento in conto corrente postale. Ed in questo sistema si annida la morosità che ha dato luogo al passivo emerso in bilancio a seguito della rinunzia ai crediti pregressi votata dal consiglio nello scorso anno. Ciò è probabile che non dipenda tanto da cattiva volontà da parte degli iscritti, quanto da dimenticanza.

Ora il Consiglio ha deciso di chiudere il conto corrente postale per cui i versamenti andranno effettuati mediante bonifico sul conto corrente bancario dell’Associazione.

Si era chiesto alla Banca Popolare di Roma presso la quale è aperto il conto corrente dell’Associazione, di poter utilizzare il pagamento con il sistema c.d. RID che riproduce, i altro contesto, un sistema analogo a quello della delega alla CNN; ciò principalmente per evitare quelle dimenticanze di cui sopra si è detto.

La Banca ci ha comunicato la fattibilità di massima dell’operazione, per motivi di organizzazione interna, di concretizzare l’operazione in un futuro prossimo.

Il sistema dovrebbe essere operativo entro la fine dell’anno quando maturerà il diritto dell’Associazione a riscuotere le quote. In mancanza di ciò sarà necessario sollecitare individualmente gli iscritti ad effettuare il bonifico.

Dopo ampia discussione i Consiglio

delibera

di comunicare a tutti gli iscritti che utilizzano il sistema di versamento in conto corrente postale che il detto c/c non è più attivo e che i versamenti a partire dall’anno in corso andranno effettuati con bonifico sul c/c dell’Associazione presso la Banca Popolare di Bari, per i notai in esercizio, e mediante delega alla Cassa Nazionale del Notariato, per i  pensionati;

di invitare quelli tra loro che risultano morosi, a riprendere il pagamento delle quote dal corrente anno con le suddette modalità comunicando loro:

  1. che il detto c/c non è più attivo;
  2. che per gli anni pregressi il consiglio ha deliberato di rinunziare ai crediti non riscossi;

Punto 5 Varie ed eventuali

Il segretario in relazione al Portale asnnip.it:

  1. propone di modificare il logo (attualmente i due sigilli incrociati) con un nuovo di cui esibisce il disegno e ciò in quanto l’immagine che costituisce il logo attuale viene utilizzata frequentemente anche al di fuori del notariato ad indicare un testo, una notizia, un evento che si riferisca al notariato;
  2. sottopone al consiglio una proposta di contratto proveniente dalla società Mimesi s.r.l. per la fornitura di un servizio di rassegna stampa, sugli argomenti di interesse del notariato, in generale e del sistema pensionisticom in particolare;
  3. comunica che nuove regole sulla riservatezza, impongono dei messaggi informativi, con testo obbligato in relazione all’uso dei cookie (file memorizzati nel computer da siti web durante la navigazione, per riconoscere le preferenze degli utenti); che il testo (imposto) di questi messaggi è soggetto a variazioni; che la società Jubenda si occupa di effettuare le modifiche necessarie ai testi suddetti, a fronte di un abbonamento annuale dell’importo di € 19;
  4. informa il consiglio che con il 30 giugno scade il contratto stipulato con Data Elites per l’assistenza al portale internet; che è possibile rinnovare il contratto alle condizioni attuali o stipularne uno nuovo per importo minore e, naturalmente, con minore intensità di assistenza.

Il Consiglio, udita l’esposizione del segretario

delibera:

  1. di sostituire il logo del portale internet secondo il fac – simile esibito;
  2. di stipulare il contratto con la soc. Mimesi s.r.l. per la fornitura del servizio di rassegna stampa alle condizioni proposte cercando di modificare la voce “pensioni” in “pensioni dei liberi professionisti” o similare;
  3. di stipulare il contratto di assistenza con la società Jubenda per l’aggiornamento dei messaggi relativi ai cookie, alle condizioni indicate;
  4. di rinnovare il contratto di assistenza al portale asnnip.it con la società Data Elites, alle condizioni attuali.

Infine il Presidente riferisce la sua valutazione sulla recente sentenza della Corte Costituzionale n. 70/2015, che ha dichiarato illegittimo il blocco delle indicizzazioni previsto dalla c.d. “Legge Fornero”, la quale sentenza, richiamando anche precedenti decisioni della stessa Corte, ha ribadito i seguenti principi:

La perequazione automatica, dei trattamenti pensionistici, intesi quale retribuzione differita, è uno strumento di natura tecnica volto a garantire nel tempo il rispetto del criterio di adeguatezza di cui all’art. 38, secondo comma, Cost.

E’ riservata al legislatore ordinario una sfera di discrezionalità per l’attuazione, anche graduale, di tale strumento, sia pure nel rispetto dei principi costituzionali sanciti negli articoli 361 (adeguatezza della retribuzione alla libertà e dignitosità dell’esistenza) e 38,2 (diritto del lavoratore a veder assicurati mezzi adeguati alle esigenze di vita).

Non è, pertanto, illegittimo l’azzeramento temporaneo della rivalutazione se limitato ai trattamenti pensionistici di importo elevato, come nel caso della legge 247/2007 che stabilì l’azzeramento per il solo anno 2008 e per i trattamenti pensionistici superiori ad otto volte il trattamento minimo INPS.

Tuttavia, per scongiurare il verificarsi di un non sopportabile scostamento fra l’andamento delle pensioni e delle retribuzioni, il legislatore non può eludere il limite della ragionevolezza.

La sospensione a tempo indeterminato del meccanismo perequativo … contrasta con gli “invalicabili principi di ragionevolezza e proporzionalità”.

Comunque un tale intervento deve essere sorretto da una imperativa motivazione di interesse generale.

Alla luce di questi principi risulta che l’art. 22 del regolamento della Cassa non è in contrasto con la tutela costituzionale prevista dagli articoli 36,1 e 38,2 della Carta Costituzionale.

La seduta è tolta alle ore 12:45.


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