Consiglio Direttivo 14 dicembre 2017

Attività del Consiglio Direttivo nella seduta del 14 dicembre 2017.

Alla riunione del Consiglio Direttivo del 14 dicembre 2017 erano presenti il Presidente Paolo Pedrazzoli, il Vice Presidente Paolo Armati, il Tesoriere Orazio Ciarlo, il Segretario Michele Giuliano ed i Consiglieri Arturo Della Monica e Virgilio La Cava; era inoltre presente il direttore del Notiziario Alessandro Guidotti.
Al fine di incrementare il numero di notai in pensione iscritti all’A.S.N.N.I.P. il Consiglio Direttivo, su invito del dott. Pedrazzoli, ha deliberato di inviare ai notai che verranno in futuro collocati a riposo, i cui nominativi sono di volta in volta individuati nei relativi decreti del Ministero della Giustizia, una comunicazione di presentazione dell’Associazione con allegato lo Statuto ed una relazione sulle sue attività, sollecitandone l’adesione.

Il Consiglio ha esaminato la Sentenza n. 250 della Corte Costituzionale, che era stata chiamata nuovamente a giudicare della legittimità costituzionale del blocco delle pensioni operato dal legislatore, in base a ben 15 ordinanze di rimessione da parte di numerosi Tribunali e della Corte dei Conti dell’Emilia Romagna.

La Corte Costituzionale non ha espresso novità sostanziali, ma ha richiamato alcuni principi già enunciati in precedenti sentenze, tra i quali, per quanto possa riguardare gli interessi tutelati dalla nostra Associazione:

  1. il necessario bilanciamento degli interessi dei pensionati alla perequazione del loro trattamento pensionistico, riconosciuto di rilevanza costituzionale, con le esigenze di finanza pubblica;
  2. l’esigenza che un eventuale blocco della perequazione debba avere un limite temporale;
  3. il diritto del pensionato ad un trattamento sufficiente al soddisfacimento delle elementari esigenze di una vita decorosa, quantificato in tre volte il trattamento minimo INPS;
  4. la possibilità di escludere la perequazione per i trattamenti superiori ad un certo limite, che presentano maggiore resistenza all’erosione dell’inflazione, individuato in sei volte il trattamento minimo INPS;
  5. l’adozione per i trattamenti intermedi di un sistema di perequazione in misura percentuale, decrescente per fasce di reddito.

Alla luce dei principi enunciati dalla Corte Costituzionale, il Consiglio Direttivo ha deciso di approfondire la rispondenza ad essi del vigente regolamento della Cassa, che ha portato come effetto la mancata perequazione per molti anni di tutti i trattamenti pensionistici erogati, trattando l’argomento in maniera approfondita in una prossima riunione.

Prendendo in esame il bilancio di competenza 2017 della Cassa Nazionale del Notariato, il dott. Pedrazzoli ha evidenziato come il rendimento delle gestioni mobiliare ed immobiliare risultano assolutamente inefficienti dal punto di vista reddituale; in particolare, la gestione dei fondi immobiliari ai quali è stata conferita buona parte del patrimonio immobiliare non solo non produce reddito, ma costituisce addirittura una fonte di spesa, per il pagamento di ingenti commissioni alle S.g.r. che ne curano l’amministrazione ed alle quali non risulta si sia mai chiesto un rendiconto.

Il Consiglio Direttivo ha quindi auspicato che per il futuro la Cassa svolga un controllo maggiore sulla gestione dei fondi immobiliari, eventualmente trovando il modo di recuperare la gestione degli immobili apportati, o direttamente o attraverso una società immobiliare con la Cassa quale unico socio.

Per quanto attiene al diniego di corresponsione di una somma una tantum che l’Associazione aveva chiesto alla Cassa a parziale ristoro del mancato adeguamento pensionistico non più effettuato dal 2011, il Consiglio ha preso atto della indisponibilità degli attuali vertici dell’istituto di previdenza dei Notai a venire incontro alla richiesta dei suoi pensionati, pur essendo stata ritenuta “moderata, saggia ed equilibrata” dallo stesso Presidente dott. Mistretta (come risulta dal verbale n.1/2017) e nonostante il parere favorevole espresso da molti consiglieri e la sua perfetta compatibilità con il bilancio della Cassa, riconosciuta dallo stesso C.d.A.

Il Consiglio Direttivo dell’Associazione ha poi espresso sconcerto per il fatto che sono occorse ben 5 riunioni della Cassa per pervenire ad una decisione di rigetto della domanda, stigmatizzando la asserita necessità di valutare la proposta in un “discorso più ampio”, del quale non si è più trovata traccia nei verbali successivi, e che la delibera di diniego alla concessione dell’una tantum non indichi il motivo del rifiuto.

Il dott. Pedrazzoli ha infine riferito che è in preparazione da parte del Consiglio Nazionale del Notariato il bando di gara per il rinnovo della Polizza sulla responsabilità civile in scadenza il prossimo maggio e che verranno previste condizioni considerevolmente migliori delle precedenti, con un aumento del massimale ed una diminuzione della franchigia; il Consiglio direttivo ha così deciso di attendere la pubblicazione del bando di gara per modulare, sulla proposta di contratto posta a base dell’asta, i contenuti della nuova convenzione assicurativa con i Lloyd’s di Londra tramite il broker Assigeco.

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