Attività del Consiglio Direttivo nella seduta del 19 aprile 2018.
Alla riunione del Consiglio Direttivo del 19 aprile 2018 erano presenti il Presidente Paolo Pedrazzoli, il Vice Presidente Paolo Armati, il Tesoriere ad interim Orazio Ciarlo, il Segretario Michele Giuliano ed i Consiglieri Arturo Della Monica, Virgilio La Cava e Pietro Pierantoni; era inoltre presente il direttore del Notiziario Alessandro Guidotti.
Il dott. Pedrazzoli, riguardo al consolidato orientamento della giurisprudenza che, reinterpretando l’art. 2935 del codice civile, ha individuato la decorrenza iniziale del termine di prescrizione del diritto al risarcimento del danno da responsabilità professionale non già dal momento in cui la condotta del professionista determina l’evento dannoso, bensì da quello in cui la produzione del danno si manifesta all’esterno, con la conseguenza pratica di spostare indefinitamente in avanti il termine prescrizionale, ha informato il Consiglio di avere preso contatto con la dott.ssa Calderone, presidente del C.U.P., per sollecitare un’azione unitaria da parte di tutte le categorie professionali diretta a sollecitare un intervento del Legislatore affinchè sia stabilito un termine certo iniziale dal quale decorre la prescrizione, ma la fine della legislatura ha di fatto congelato tutto, nonostante che sull’iniziativa si fosse registrata la convergenza di tutte le categorie professionali.
Il Tesoriere ad interim Orazio Ciarlo ha segnalato che sull’argomento della prescrizione c’è stata una riunione al Ministero alla quale erano presenti tutte le forze politiche e molti organi professionali; il Notariato, in tale occasione, è stato rappresentato dal solo Direttore del Consiglio Nazionale.
Il Presidente dell’A.S.N.N.I.P. ha comunicato di avere predisposto una lettera per richiedere alla Cassa Nazionale del Notariato la perequazione di trattamenti pensionistici dal luglio di questo anno, perché l’indice ISTAT-FOI (che è quello che calcola l’andamento dei prezzi al consumo per famiglie di operai ed impiegati) ricavato dal sito internet dell’I.S.T.A.T. risulta, per l’anno scorso, pari a 1,1%.
E’ pur vero che nello scorso anno c’è stata una diminuzione dei contributi dello 0,9%, ma nello stesso anno il bilancio previdenziale della Cassa (differenza tra entrate contributive e ammontare delle prestazioni pensionistiche) si è chiuso con un avanzo di 85 milioni di Euro.
Se si confrontano i due dati è evidente che la lieve diminuzione della contribuzione, rispetto al considerevole avanzo della gestione previdenziale è poca cosa.
In valori assoluti ci sarebbe lo spazio per l’adeguamento pensionistico se non ci si ripara dietro lo schermo della formulazione dell’art. 22 del Regolamento il quale, peraltro, nell’ultimo comma prevede che “Il Consiglio di amministrazione può, altresì, adottare deliberazioni di aumento delle pensioni indipendentemente dalla rivalutazione automatica”.
In considerazione di ciò, la richiesta di adeguamento è stata fatta chiedendo l’applicazione dell’ultimo comma dell’art. 22 del Regolamento di previdenza della C.N.N.
Il Dott. Pedrazzoli ha quindi confermato di avere conferito incarico ad un avvocato esperto in materia di valutare la rispondenza alle norme di legge del citato art. 22 del Regolamento e che a breve l’A.S.N.N.I.P. riceverà un parere riguardo la possibilità di impugnarlo, anche tenuto conto dell’anomalia che esso presenta nel panorama della previdenza delle libere professioni, nel quale non è previsto altro parametro che l’indice I.S.T.A.T.
Prendendo in considerazione il bilancio della Cassa in corso di approvazione, viene rilevato che vi sia un avanzo di gestione di circa 85 milioni di Euro, che verrebbe utilizzato per coprire quasi tutta la perdita che si è verificata sui Fondi immobiliari; quindi, prima di effettuare un ammortamento di queste proporzioni in una sola volta, sarebbe stato possibile sostenere il costo dell’assegno una tantum che l’A.S.N.N.I.P. aveva chiesto nello scorso anno, che avrebbe comportato un costo per la Cassa di poco più di 2.000.000 di Euro.
Per incentivare le iscrizioni alla Associazione, il dott. Pedrazzoli ha proposto l’invio a tutti i Colleghi che sono andati in pensione negli ultimi due anni, ed a quelli che andranno in pensione nel corrente anno e poi successivamente di anno in anno, di una lettera di invito alla iscrizione ed allegati il modulo di domanda di ammissione, la richiesta di comunicazione dell’eventuale indirizzo di posta elettronica cui inviare le comunicazioni, quello di delega alla C.N.N. di pagamento delle quote associative, lo Statuto dell’Associazione ed un breve documento contenente un consuntivo dell’attività di A.S.N.N.I.P., con particolare riguardo all’esistenza della convenzione per l’assicurazione della responsabilità professionale, evidenziando che la convenzione è riservata ai soli iscritti.
Il Consiglio ha poi approvato all’unanimità alcune modifiche allo Statuto dell’Associazione che verranno sottoposte a votazione nel corso della prossima Assemblea, convocata per il 22 giugno 2018.