Convocazione, ordine del giorno e delibere del Consiglio Direttivo del 7 maggio 2015.
Convocazione
Il Consiglio Direttivo è convocato nella Sede dell’Associazione in Via Flaminia n° 160 il 5 maggio 2015 alle ore 9,30.
ORDINE DEL GIORNO
- Approvazione del verbale della precedente seduta;
- Relazione del Presidente, sui lavori del recente congresso;
- Decisioni in tema di ammissione di associati;
- ripresa dei contatti con il Consiglio di Amministrazione della Cassa Nazionale del Notariato, al fine di:
- ottenere il ripristino della perequazione del trattamento pensionistico agli indici del costo della vita;
- ridefinire la posizione dei pensionati nella contrattazione per la prossima polizza sanitaria;
- Varie ed eventuali:
Delibere
Primo argomento: Approvazione del verbale della precedente seduta.
Il consiglio
delibera
di approvare il testo del verbale, così come trasmesso.
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Secondo argomento: Relazione del Presidente sui lavori del recente Congresso.
Il Presidente comunica al Consiglio:
che ha partecipato, in rappresentanza dell’Associazione, al Congresso Nazionale del Notariato celebrato a Milano fra l’8 ed il 10 novembre 2015;
che durante i lavori congressuali vi sono state numerose tavole rotonde, fra le quali una particolarmente interessante che ha visto l’intervento della senatrice Anna Finocchiaro, Presidente della Commissione Affari Costituzionali, e del dott. Francesco Greco, magistrato di Milano particolarmente esperto nel contrasto ai reati finanziari.
che queste tavole rotonde hanno, però, sottratto spazio al dibattito congressuale, tanto che numerosi ordini del giorno sono stati accorpati e lo stesso sue intervento si è svolto in tardo pomeriggio, quando molti congressisti avevano purtroppo già lasciato la sala;
che è stato importante avere organizzato alcuni incontri preparatori al Congresso con altre associazioni di categoria, che sono serviti per sensibilizzare tutti riguardo il rischio che comporterebbe l’aumento delle sedi, con il limite di 5000 residenti per sede notarile senza alcun riferimento al volume degli affari;
che il 25 novembre 2015, su questo argomento, vi è stata una audizione delle associazioni notarili alla Commissione attività produttive della Camera e la dott.ssa Pierluisa Cabiddu, Presidente del Sindacato Sociale Notarile, fra i vari documenti, ha depositato anche il testo dell’intervento del Presidente dell’ASNNIP al Congresso di Milano;
che i recenti incontri hanno fatto sorgere una comunanza di intenti fra le varie associazioni notarili (Federnotai, Notai Cattolici, Sindacato Sociale Notarile) e l’ASNNIP;
che i Giovani Notai, al contrario, già dal Congresso dello scorso anno avevano proposto l’introduzione di un contribuito di solidarietà sulle pensioni da destinare ai notai in esercizio in difficoltà economiche.
Tornado al Congresso di Milano, il Presidente ha rilevato l’importanza dell’intervento svolto dalla senatrice Finocchiaro, la quale, anche in risposta al Presidente dell’Antitrust ha riferito di non ritenere assimilabili le figure dell’imprenditore e quella del Notaio, posto che quest’ultima svolge una funzione pubblica su delega dello Stato ed opera anche con funzione di controllo sugli atti. La senatrice ha poi auspicato che i notai, che già oggi operano a livello regionale, possano operare sull’intero territorio nazionale; tale estensione, secondo l’ASNNIP, va però contrastata perché in questo modo – come sostenuto anche dal Sindacato Sociale Notarile, verrebbe alterato il collegamento fra notaio e territorio;
propone di sentire, sull’argomento, il parere di un professionista particolarmente qualificato per competenza in materia.
Sul tema della figura dell’assistente del Notaio, al quale alcuni vorrebbero dare competenze notarili cosiddette “minori”, il Presidente ha rilevato che se ciò dovesse accadere, potrebbero trovarsi in grave difficoltà i giovani notai perché rischierebbero di perdere parte dell’attività che oggi svolgono, che potrebbe essere gestita dai notai più anziani, proprio attraverso gli assistenti.
E’ stata esaminata dal Consiglio anche la problematica sorta per la responsabilità professionale del Notaio che, alla luce della recente evoluzione giurisprudenziale, potrebbe essere chiamato a rispondere per danni anche trascorsi i 10 anni dalla stipula dell’atto pubblico, in quanto la prescrizione decennale, secondo il richiamato indirizzo giurisprudenziale, inizia a decorrere dalla scoperta del danno e non dalla stipula dell’atto; ciò composta un gravissimo rischio per la categoria in quanto le assicurazioni non coprono i rischi, trascorsi i 10 anni dall’atto e ciò potrebbe coinvolgere sia i notai pensionati che gli eventuali eredi, i quali potrebbero essere chiamati a risarcire danni per fatti commessi anche moltissimi anni prima.
Il Consigliere dott. Mobilio ha suggerito un intervento dell’Associazione presso il Consiglio Nazionale del Notariato affinché questa chieda che il Governo, magari già nella stesura del prossimo D.D.L. “Concorrenza”, inserisca una integrazione al codice civile che preveda espressamente, per i professionisti, la prescrizione decennale del diritto dei terzi al risarcimento del danno dalla stipula dell’atto.
Il consiglio riconosce che sull’argomento non vi sono delibere da adottare
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Terzo argomento: Decisioni in tema di ammissione di nuovi associati.
Il Presidente, stante l’assenza del Segretario, informa in merito alle domande di iscrizione pervenute dall’ultima riunione.
Il Consiglio, preso atto,
delibera
di accogliere tutte le domande ricevute sino alla data odierna ed invita a dar seguito all’invio della lettera di presentazione dell’Associazione, predisposta per i notai con più di 20 anni di esercizio che quindi, a norma di Statuto, possono iscriversi all’ASNNIP.
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Quarto argomento: Ripresa dei contatti con il Consiglio di Amministrazione della Cassa Nazionale del Notariato, al fine di:
- ottenere il ripristino della perequazione del trattamento pensionistico agli indici del costo della vita;
- ridefinire la posizione dei pensionati nella contrattazione per la prossima decisioni in tema di partecipazione al 50° Congresso Nazionale del Notariato.
Il dott. La Cava sottolinea l’esigenza che, in occasione del rinnovo del C. D. A: della Cassa Nazionale del Notariato, l’Associazione dovrà indicare, per la cooptazione, notai pensionati organici all’Associazione stessa.
Per quanto riguarda la perequazione delle pensioni, il Presidente rileva:
che se negli anni 2011, 2012 e 2013 l’andamento dei contributi era stato sempre negativo, nell’anno 2014 vi è stato un aumento del costo medio della vita certificato dall’ISTAT dell’1,1% ed i contributi alla Cassa sono aumentati del 19,33%; il Consiglio di Amministrazione quindi, sulla base di ciò, avrebbe dovuto già adeguare le pensioni notarili sin dal corrente anno;
che attualmente il bilancio di previsione 2015 della Cassa (che orami è una proiezione più che una previsione in quanto siamo quasi a fine anno) prevede un avanzo di ben 29 milioni di Euro;
che l’ultimo comma dell’art. 22 prevede che il Consiglio di Amministrazione della cassa possa escludere o limitare il meccanismo di perequazione, ma possa anche deliberare un aumento delle pensioni svincolato da ogni parametro;
comunica che, in considerazione del fatto che per i notai siamo ormai al quinto anno consecutivo senza nessun aumento. sta predisponendo una lettera da inviare alla Cassa per chiedere sia un adeguamento della pensione, anche rifacendosi alla nota sentenza della Corte Costituzionale che ha affermato un principio generale di illegittimità del blocco prolungato della perequazione, sia il versamento di una somma una tantum quantomeno del 1% per il 2016.
Per quanto riguarda la polizza assicurativa, il Consiglio ha rilevato che vi sia stato un problema di difficoltà nella comunicazione che ha portato una mancata adesione alla polizza integrativa, sia da parte dei notai in attività che da parte dei pensionati.
Il Presidente domanda di valutare se chiedere alla Cassa (come è già stato richiesto senza esito in passato) di pagare l’integrazione per i pensionati con pensioni più basse ovvero se la Cassa possa arrivare a gestire direttamente l’assistenza sanitaria per tutti gli iscritti.
Il dott. Ciarlo conferma che molti notai in esercizio non siano stati, purtroppo, informati sulla polizza sanitaria e per questo non abbiano mai aderito.
Il dott. La Cava evidenzia che i tempi stringono e che si debba costituire una commissione mista con Notai in attività e pensionati per valutare la prossima polizza.
Sull’argomento non vengono assunte deliberazioni.
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Quinto Argomento: Varie ed eventuali
Il Presidente informa di avere inviato una lettera alla Cassa con la quale ha chiesto di poter intervenire all’Assemblea dei Rappresentanti ma di non avere ancora ricevuto alcuna risposta.
Il dott. Ciarlo informa che all’ordine del giorno della prossima riunione dei Rappresentati è previsto una proroga della rateizzazione del versamento della indennità di cessazione dal 2017 al 2019 e che egli, per cercare di invogliare i notai a non andare in pensione anticipatamente (come ormai da tempo avviene), vorrebbe suggerire di innalzare il tetto massimo portandolo dagli attuali 40 anni di attività a 45 anni.
Il dott. Pedrazzoli informa dell’intenzione di invitare ad un incontro il Presidente dell’EMAPI (Ente di Mutua Assistenza per i Professionisti Italiani) ed il Consiglio suggerisce di organizzare incontri con cadenza periodica con tutti i rappresentanti delle associazioni del notariato.
Il Consiglio ha quindi incaricato il Tesoriere di verificare la possibilità di vincolare parte del denaro presente sul conto corrente dell’ASNNIP – fino ad un massimo di 100 mila euro – per avere un migliore tasso di interesse, e di riferire al prossimo Consiglio Direttivo, che verrà convocato il 17 dicembre 2015.
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La seduta è chiusa alle ore 13,20.